Cimitero Allegro in Romania

Il Cimitirul Vesel, conosciuto con il nome di Cimitero Allegro, è uno dei cimiteri più fantasiosi del mondo per le sue caratteristiche tombe in legno colorate e gli epitaffi umoristici.
Nella città di Sapanta, nella Regione Maramures, a soli 4 chilometri dal confine con I’Ucraina, è possibile visitare il famoso Cimitero Allegro: più di 800 croci in legno di quercia dipinte con colori vivaci, in particolare il colore blu, e intagliate caratterizzano questo luogo di sepoltura, un vero e proprio museo a cielo aperto.
Questa tradizione inizia nel 1934 per mano di Stan Ioan Pătraş, un artigiano del legno, che ha deciso di realizzare la propria lapide mentre era ancora in vita intagliando un epitaffio umoristico. Da allora in poi l’idea si è diffusa e ad oggi è una vera e propria tradizione da portare avanti.
Al posto della foto ci sono immagini colorate raffiguranti il defunto con uno stile semplice e stilizzato. Al di sotto vengono incise frasi che ne riflettono la vita o il modo di essere; alcune sono molto ciniche, altre più umoristiche, un esempio di ciò che si può leggere è questo curioso modo di ricordare la propria suocera:
Sotto questa croce pesante/ Giace la mia povera suocera/Se viveva ancora tre giorni/C’ero io sotto e lei leggeva/Voi che passate di qua/Provate a non svegliarla/Perché se ritorna a casa/Mi sgrida di nuovo/Ma io farò in modo/ Che non torni più./Resta qua, cara mia suocera.
La concezione della morte in Romania
Questo cimitero non è una semplice attrazione folkloristica per turisti, ma fonda le sue basi su un modo di concepire la morte molto antico e differente da quello italiano. Un retaggio dei Daci, popolazione indoeuropea che stanziò a lungo in quelle che oggi sono la Romania e la Moldavia, fino all’arrivo dei Romani sotto l’imperatore Traiano. I Daci credevano nell’immortalità dell’anima e nel passaggio a una vita migliore, da qui una visione positiva della morte, considerata dagli abitanti di oggi un inizio e non una fine.
Questo modo di affrontare la morte piace sempre a più persone con culture diverse tanto da creare una domanda anche all’estero. Nell’atelier del nuovo scultore popolare che realizza le croci, Dumitru Pop, è possibile trovare croci “prenotate” non solo per gli abitanti del paese, ma anche per americani, tedeschi, italiani e qualche giapponese.